martedì 22 luglio 2014

NESSUN CONTROLLO CAPITANO!

In questi giorni si rafforza in me una certezza incrollabile.

Per quanto riconosca a noi esseri umani una certa importanza per complessità, rarità e bellezza, mi rendo perfettamente conto di quanto sia vitale relativizzare  il valore che conferiamo a noi stessi in questo nostro meraviglioso mondo. Mi avvicino a questa consapevolezza quando sperimento le cose “incontrollabili”, o meglio, quelle su cui non è possibile esercitare controllo perché accadono e basta.

Arrendiamoci al fluire di un’esistenza che non sempre avverte con segnali precisi e proviamo a prenderci un po’ meno sul serio Penelope, lo dico a me ed anche a te.

Nonostante io sia una fervente sostenitrice del “non caso”, o meglio, del “nulla accade per caso” avverto che,  in alcuni frangenti la vita, svolta improvvisamente, vira in preda ad una raffica inafferrabile di vento e l’unica maniera per restare vivi è farsi travolgere e attraversare dallo sgomento, dalla sorpresa e riprogrammare i nostri files interni alla luce di quanto appena accaduto. Esistono situazioni, la minoranza per fortuna, che ti piovono  addosso senza che si possa fare alcunché per evitarle.

Le disgrazie aeree di questi giorni, le malattie che si presentano o si ripresentano ad un nostro caro, le visite di un ladro che ci ruba ogni nostro tesoro mentre stiamo tranquillamente dormendo nel nostro letto o la notizia di un decesso davvero impensato. Questi alcuni esempi negativi ma le improvvisate della vita possono anche avere sapori più dolci e positivi.

A te Penelope cosa accade nella vita di tutti i giorni? Non puoi attendere tutto il tempo e basta. A proposito dell'attesa, faccio una breve divagazione per dirti che  proprio ieri sono stata interrogata da un amico che mi chiedeva se secondo me l’idea di attesa avesse a che fare con l'amore: ho pensato che avrei dovuto interrogarti sull’'argomento ma, istintivamente, ho detto Si! E dopo ho pianto.

Non divaghiamo più che è meglio per tutti.

Dimmi, cosa ti accade di incontrollabile? Hai pianificato ogni cosa e tutto è andato secondo i tuoi piani? Nessuno ti hai mai rubato la tela? E se fosse accaduto, quale altro stratagemma avresti escogitato? Non ti sei mai innamorata di un altro uomo pur non desiderando che accadesse?E se Ulisse non fosse tornato, dove saresti andata? Cosa avresti fatto della tua esistenza?

L’incontrollabile può anche essere bellissimo eppure non sempre, quando accade, siamo in grado di scorgere quella bellezza. Voglio indagare il lato splendido di ciò che esce dal controllo e non è, pertanto, contenibile nel perimetro delle nostre false certezze.  

La prima cosa bella che mi viene alla mente è l’amore che ti trova, ti stana e irrompe proprio quando non lo cerchi, non lo desideri o non credi di averne bisogno. Cosa esiste più fuori controllo dell’amore che arriva e non ti lascia girare il capo dall'altra parte? O di un figlio che viene concepito proprio quando “non era il momento" magari con la “persona sbagliata”?

Queste sono BOMBE che scoppiano nei giardini delle nostre case ben circoscritte, delineate e arredate con i mobili che abbiamo creduto di scegliere per tutta la vita immaginandola meravigliosamente sicura e al riparo da ogni inconveniente spiacevole o inaspettato. Ognuno di noi, io stessa Penelope ci sono cascata, è pervaso dalla falsa credenza che il “buon comportamento” ci renda immuni da certe situazioni ma nulla è più fuorviante di un tale pensiero.

Scrivo e in sottofondo la musica del Titanic mi fa ricordare che quell'avventura disastrosa iniziò proprio come la vita di tutti noi: salirono tutti su una nave gigantesca e meravigliosamente arredata, una nave di lusso in viaggio verso una meta lontana benché raggiungibile. Una metafora della vita di chiunque. Sali a bordo colmo delle migliori intenzioni, tutto è perfetto: l’ambiente, i compagni di viaggio, la cucina, gli svaghi. Sei sicuro che nulla potrà impedire il tuo arrivo a destinazione eppure, un qualcosa di non calcolato accade e a quel porto, quello che avevi  in mente e ti sei immaginato innumerevoli volte, non arriverai mai.

Ho conosciuto una donna nella mia vita che ha agito davvero da copione e, pur di rimanere fedele a quella sceneggiatura, ha resistito affettatamente, sopportando cose inaccettabili, certa che un giorno sarebbe stata ripagata per la sua forma sempre straordinariamente ineccepibile. Oggi sta invecchiando priva di tutto ciò che ha perseguito con tanta convenzionale tenacia priva di passione e cuore  e, purtroppo, la rabbia è diventata la sua più fedele compagna di viaggio. Provo compassione per lei.

Mi fai paura Penelope, come tutti coloro che non parlano e non dicono.

Non posso pensare che il tuo unico evento incontrollabile sia stata la partenza di Ulisse. I miei sono stati innumerevoli e , più vivo, più mi si ripresentano davanti. Hai vissuto tu o hai recitato una parte? Temo la tua risposta stasera ma sono pronta ad ascoltarla.

Cosa nascondi dietro quel volto da sfinge?

So che hai dei segreti da svelare. Non temere, sei normale Penelope.







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