lunedì 3 marzo 2014

MA PETITE

C’è bisogno d’amore e di bellezza!

Oggi trionfa “La grande bellezza" come miglior film straniero alla Cerimonia degli Oscar. Non posso esprimere un giudizio non avendolo ancora visto, ma già  il titolo è un tripudio di amore. Sono felice che simboleggi questa giornata.

Oggi compio quarantuno anni.

Auguri  alla piccola peste che da tutto questo tempo soggiorna dentro di me determinandone lacrime, sorrisi, vittorie e fallimenti: la bambina che nonostante capricci e urla non è mai stata degnata di ascolto perché troppo rumorosa, inopportuna, inadeguata. E non mi ci sono messa solo io a tentare di zittirla ma anche tanti altri a cui io ho delegato il potere di farlo. Mille scuse, piccola, non basterebbero.

Solo l’azione salva. Il cambiamento purificatore guarirà le ferite.

Oggi a quarantuno anni dico basta! Zitti tutti! Fuori tutti! Me la vedo io con lei, ora.

Morbidezza e accoglienza saranno le mie braccia, senso di realtà e contenimento i miei occhi, sensibilità psichica e intuito mi indicheranno la direzione.

Cambia il vento piccola mia, ci sono io ad amarti, a sorreggerti, a nutrirti. Nessuno può volerti bene quanto me, davvero nessuno. Sei bella e soprattutto non hai nulla che non vada bene. L’ho capito, ci ho messo del tempo, ma ora lo so. Abbiamo lo stesso cuore e condividiamo la medesima storia, che poi è la stessa di tanti. Se riparti da te, ora sei in grado di farcela. Questa selva non deve farti paura, ce la farai perché ora hai me.

Tu hai avuto il tuo Telemaco da amare, Penelope, io i miei figli ed, ora, anche la piccola me.



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