sabato 9 gennaio 2016

VAI OLTRE

Un nuovo anno è appena iniziato Penelope. 

Dovrei farti gli auguri, raccontarti dei miei buoni propositi ed effettuare bilanci eppure nulla di tutto ciò è nelle mie corde in questi primi giorni dell’anno. La verità è che, contrariamente all'universale e sotteso desiderio di nuovi inizi che percepisco brulicare nel genere umano intorno a me, io ho solo voglia di concludere, tagliare, terminare realtà e situazioni divenute inutili appendici della mia vita e zavorre che mi impediscono di andare oltre.

L’altra sera ho assistito, per la prima volta in vita mia, ad un concerto di musica classica e ho permesso alla mia mente e al mio spirito di vagabondare nei meandri della mia vita. Ascoltavo la musica e osservavo gli strumentisti da vicino. Ho indagato nei loro sguardi e vi ho scorto passione e amore per ciò che stavano facendo in quell'istante, le mosse appassionate delle loro teste e dei loro corpi creavano una movimento generale che esulava, con eleganza, dalla compostezza apparente che un’orchestra sembra mostrare al primo impatto. Tutta quella passione e amore per la musica hanno creato un vortice di energia positiva e vivace che mi ha contagiata dal profondo. Una frase insistente ha iniziato a ronzarmi dentro come un lieve sussurro che a fine concerto si è tramutato in un urlo e mi ha detto “Vai oltre”. Io e te, dolce amica mia, sappiamo dare significato all'andare, sole e senza appoggio, e all'oltre, al di là di un orizzonte non sempre limpido e visibile.

Per andare oltre, cara Penelope, per farlo veramente è necessario rinunciare al consueto e all'ordinario, alla cosiddetta zona di confort, costruita su false certezze volte a tranquillizzarci ma non a renderci davvero felici. Quella musica impetuosa e suonata con divina maestria mi ha ricondotta davanti a tutti i fotogrammi stanchi e appannati della mia vita dandomi uno scossone violento e costringendo a guardare tutto ciò che è (ancora una volta) con disarmante verità. 

Ho fatto molta strada in questi anni e l’ho fatta con te al mio fianco ma ora so che è giunto il momento di procedere sola. Mi sto preparando al distacco da te Penelope, e da molto altro, in questo nuovo inizio di anno.

Giunge l’ora di re indirizzare forze ed energie vitali verso un campo più ristretto di passioni e di persone. E' momento di scegliere e abbandonare per poter creare davvero ciò per cui sono giunta qui.

Mi preparo ad abbandonarti e lasciarti andare davvero.




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